Teatro Solare fonda la sua azione produttiva sulla lunga esperienza di teatro come strumento di formazione, una pratica cresciuta intrecciando a fondo i percorsi artistici di professionisti delle arti performative insieme alla comunità circostante. La compagnia di produzione teatrale nasce a Fiesole nel 2018, cresce costituendo una rete di giovani artisti per una proposta indipendente a partire dalla tradizionale esperienza di animazione teatrale verso un nuovo orizzonte di produzione radicata sul territorio e rivolta al panorama nazionale e internazionale.
CANE NERO
una lettura abitata per 20 spettatori dall’album Black Dog di Levi Pinfold
regia Daniele Caini
traduzione di Erik Haglund
Scenografia di Elena Martongelli
con Elena Martongelli e Erik Haglund
Una casa, calda e accogliente. Due genitori amorevoli. Tre figli: Adelina, Maurizio e Piccola. Una vita come tante.
Fino a quando, una mattina d’inverno, un Cane Nero si presenta fuori dalla porta.
Il padre mette in moto la macchina della paura, basta un suo sguardo a scatenare gli eventi più funesti: il tran tran quotidiano di una famiglia qualunque si trasforma d’un colpo in un susseguirsi di visioni paurose che non lasciano scampo, che non fanno che aumentare di dimensioni, proprio come l’animale là fuori.
Saranno il coraggio di Piccola e il suo stupore a trasformare il mostro in una creatura nuova. Voce narrante, oltre che spettatrice impotente della follia di Mamma e Papà, Piccola Speranza riporterà tutto alle giuste dimensioni attraverso un viaggio di immaginazione fuori dalla casa, occhi negli occhi con il Cane Nero. Il suo stupore. Un gioco di inseguimento. La sua meraviglia per l’inatteso. Un’incredibile forza trasformatrice che renderà il cane sempre più piccolino, chiudendo con un abbraccio alla paura nera questo incontro con il diverso e l’inaspettato.
DECAMERINO
Spettacolo in musica e novelle da il “Decameron” di Giovanni Boccaccio
Regia di Ludovico Fededegni
Con Ludovico Fededegni, Erik Haglund, Federico Antonello, Andrea Sorrentino
Quattro attori e musicisti si alternano la narrazione, i personaggi e l’accompagnamento musicale raccontando alcune tra le più celebri novelle dell’opera boccacciana.
Il Decameron è una festa italiana: dialetti, culture, società, vicende, dall’Alpe a Sicilia dovunque è Boccaccio.
I ragazzi della cornice non superano i 28 anni, vivono un mondo abbrutito: ladri, flagellanti, mitomani, famiglie che si dilaniano. La peste ha aperto il vaso di Pandora. Ma Pampinea, leader del gruppo, risponde chiaramente: il male si sconfigge cantando, ballando, raccontandosi le nostre storie… in poche parole, festeggiando. Ed è esattamente questa capacità di leggere il mondo, prerogativa primordiale dei giovani di tutte le ere, l’atmosfera di questo spettacolo-concerto.
leggi di piùGià, concerto, perché assoluta protagonista è la musica dal vivo che sostiene ogni novella non solo “musicalmente”: strumenti d’ogni sorta non si limiteranno a creare le atmosfere mercantili, monastiche e di corte ma saranno veri e propri attori capaci di trasformarsi e trasformare lo spazio scenico: da una barca a remi di birimbao a pasti luculliani a base di tammorre e campane tibetane.
L’obiettivo è quello di mostrare l’opera in tutta la sua vitalità ed universalità, restituendo alle novelle la loro originale natura di aneddoti da bar, banchi su cui saltar sopra in mezzo alla piazza, narrate di bocca in bocca secondo i dialetti, le tradizioni e i giochi del novellante di turno.
IN UNA NOTTE DI TEMPORALE
Di e con Elena Martongelli e Daniele Caini
in collaborazione con Gold
con il contributo di Fondazione CR Firenze
In una notte di temporale è una lettura abitata dell’opera di Yuichi Kimura. Entriamo in una notte buia carica d’acqua e di elettricità, è Elena che custodisce questo spazio e che ci accompagna, mette ognuno al proprio posto accanto ad un altro e inizia il racconto.
La storia prende vita prima sotto, accanto e poi tutt’intorno. Vibra e si accende, ne sentiamo perfino l’odore. Così si anima il racconto di un’improbabile amicizia tra un lupo ed una capra, un incontro che parla al cuore di ambivalenza, ambiguità e possibilità.
Disponibile in realtà e in realtà virtuale.
leggi di piùIL VOLO DI L
di e con Angela Burico
con Edoardo Groppler, María Durbá e Alessandra Francolini
con il contributo di Fondazione CR Firenze
Liberamente ispirato a “Il Volo Oceanico” di Bertolt Brecht.
Intorno ad un tavolo viene eseguita una partitura onirica e sognante in cui le voci e gli oggetti generano ambienti, evocano presenze. L’ascoltatore viene accompagnato dentro il racconto, liberando l’immaginazione, senza mostrare i personaggi e le ambientazioni ma creandole, con l’uso della voce e del suono.
L, primo uomo nella storia a sorvolare l’Oceano Atlantico con un piccolo aereo a motore, è tanto colui che sfida le leggi della natura per spingersi oltre il mondo già conosciuto, quanto un essere fragile che si trova a fronteggiare la Natura ed i propri limiti fisici e psichici.
E’ un contrasto tra l’immagine pubblica dell’uomo eroe veicolata dai mezzi di comunicazione e l’intima realtà emotiva di un essere umano.
JUDITH
di Angela Burico
con María Durbá
con il contributo di Fondazione CR Firenze
L’attrice racconta e a tratti fa apparire la figura ora assorta, ora dimessa, ora in ribellione, ora ironica della donna nei secoli.
Il racconto percorre la storia letteraria del genere femminile, immagina una possibile sorella di William Shakespeare il cui destino sarà molto diverso da quello del poeta. Attraverso il progressivo strutturarsi di un’antropologia femminista, la causa delle donne si sposa con quella di tutte le minoranze, la ricerca di un nuovo ordine delle cose si scontra con la contemporanea società del consumo.
Un monologo tratto da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, adatto ad ogni spazio, ad esempio la scuola dove può prendere il posto di una lezione ed accompagnarsi ad un confronto dove gli studenti sono chiamati ad intervenire. L’argomento è la storia letteraria della donna e la sua esclusione dalla cultura fino al ‘900. Un racconto di emancipazione che arriva fino all’era del capitalismo.
Con il sostegno di